Ancora oggi i termini educatore cinofilo e addestratore vengono utilizzati come sinonimi. In realtà gli obiettivi, i luoghi, i tempi e i metodi di lavoro sono differenti.

L'addestratore è colui che insegna al cane un determinato comportamento come per esempio cercare persone scomparse o uno specifico odore, stare seduto o a terra, eseguire un certo comando; in sostanza addestra il cane a fare qualcosa. 

L'educatore cinofilo può inserire nei suoi percorsi, se necessario, una base di addestramento ma la sua figura è molto più ampia. L'educatore è un intermediario nella relazione tra famiglia e cane e li aiuta nell'ottenere strumenti per comprendersi a vicenda e comunicare efficacemente per una relazione sana.

Un cane che esegue un comando richiesto non è necessariamente un cane felice nè è indice di una buona relazione ma, al contrario, un cane felice e appagato è molto di più un cane educato.

 

L'EDUCATORE CINOFILO:  

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• Ha fatto un lungo percorso formativo e sostenuto l’esame presso un centro cinofilo riconosciuto

• Conosce l'etologia canina, il funzionamento mentale del cane, le tipologie di razze e le loro motivazioni specifiche, tutti i tipi di comunicazione del cane, può interpretare i comportamenti e ha conoscenze base di anatomia/veterinaria.

• Ha come obiettivi il benessere del cane, il suo sviluppo cognitivo e comportamentale

• Si affianca alla famiglia lavorando in squadra, non si sostituisce al proprietario

• Valuta il cane in più contesti (conosciuti e non) e con più variabili (cani, persone)

•  Fornisce competenze per comprendere meglio il proprio cane e i suoi bisogni alla famiglia per renderla autonoma

• Aiuta il cane a inserirsi nel contesto in cui vive rispettando le regole sociali di base

• Educa attraverso emozioni positive, non negative (punizioni, minacce)

• Non utilizza metodi per controllare il cane, piuttosto per comprenderlo

•  Non esercita nè accetta alcun tipo di coercizione (fisica o verbale)